STRADE CICLABILI E VIA CONCILIAZIONE: LA PAROLA AI GIURATI

STRADE CICLABILI E VIA CONCILIAZIONE: LA PAROLA AI GIURATI

In un bellissimo film del 1957 con Henry Fonda “La parola ai giurati” (12 angry men), dei tredici uomini componenti della giuria di un tribunale, solo uno è convinto che l’imputato per omicidio sia innocente e il suo scopo sarà convincere tutti gli altri che le prove non sono tanto schiaccianti come sembrano all’inizio.
È più o meno ciò che accade quando si propongono o presentano dei cambiamenti per la nostra città: la grande differenza è che le prove sembrano schiaccianti in senso positivo e che molti degli scettici difficilmente saranno convincibili a parole o progetti.
Infatti, nonostante i vantaggi siano evidenti e supportati da dati scientifici, i numerosi miglioramenti a livello qualitativo pare che passino comunque inosservati.
Mi chiedo quali possano essere le ragioni di tante critiche, spesso poco costruttive e quasi sempre non supportate da studi. In alcune si percepisce una paura del cambiamento e in molte è evidente una presa di posizione legata al tifo politico, spesso dei colori di chi si erge a difensore della sicurezza della cittadino e che si scorda regolarmente dove manca per davvero: sulla strada.
La Via Emilia e Via Conciliazione sono due strade profondamente diverse, come diversi sono i progetti, ma il filo conduttore è la restituzione a tutti degli spazi di tutti.
Forse il punto è proprio questo: chi ha paura è profondamente condizionato e suggestionato dal fatto che l’automobile debba essere al centro di ogni situazione e sia quindi l‘unica chiave di interpretazione quando si ragiona sugli spostamenti e la progettazione delle strade.
Non scopriamo oggi che la paura dell’ignoto genera atteggiamenti aggressivi e che i social network siano la savana 2.0, territorio di caccia preferito dal leone da tastiera: ognuno è libero di dire la sua, ma se non se ne hanno le competenze e la conoscenza forse sarebbe meglio non esprimersi e cercare di informarsi.
Speriamo che alla fine il miglioramento faccia cambiare idea a queste persone e apprezzare il cambiamento di prospettiva della città. Nel frattempo, magari, chiudiamo i social network, usciamo a fare una bella pedalata e urliamo: ridateci il caro vecchio e più simpatico umarell !!!

Diego Segalini
Presidente

MELEGNANO, VIA CONCILIAZIONE E UNA NUOVA PROSPETTIVA

MELEGNANO, VIA CONCILIAZIONE E UNA NUOVA PROSPETTIVA

Durante la Settimana Europea della Mobilità a settembre 2019 organizzammo una 3 giorni di sperimentazione di pedonalità della Via Conciliazione e fu un successo strepitoso: moltissime persone di tutte le età hanno avuto modo di vivere la principale via di Melegnano senza l’assillo delle auto parcheggiate o in transito.

Riproponemmo l’iniziativa nel settembre 2020 e, seppur con i limiti dettati dalla pandemia, anche in quel caso l’iniziativa riscosse grande apprezzamento tra i cittadini e cittadine di Melegnano.
In quella circostanza venne presentato il progetto della Via Emilia che finalmente dà spazio anche alle biciclette e ricuce la città permettendo ai cittadini che abitano al di là di potersi muovere in sicurezza per raggiungere il centro cittadino.
Durante il dibattito chiedemmo al sindaco e all’assessora Ravarini una sistemazione definitiva della via Conciliazione in modo che potesse essere vissuta dalle persone in sicurezza.

Lunedì 18 gennaio 2021 è stato presentato (con una diretta facebook per i motivi che conosciamo) lo studio di fattibilità per la sistemazione della Via Conciliazione.
Lo studio non si limita alla via, ma prende in considerazione anche una nuova sistemazione della piazza del Comune e l’area prospiciente il sagrato della basilica S. Giovanni e dell’incrocio con Piazza IV Novembre.
In questo punto, ed è la cosa che ci piace particolarmente, la sistemazione cerca di restituire spazio davanti alla Chiesa di S. Rocco, che non ha un sagrato e neanche un accesso sicuro, e crea nuovo spazio anche di fronte alla pasticceria che avrà, in questo modo, anche una nuova opportunità di sviluppo all’esterno della propria attività.

Il progetto ci piace nel suo insieme e daremo il nostro contributo di idee (entro i termini indicati dal Comune), forti anche delle esperienze vissute in bicicletta in numerosi centri storici in Italia e all’estero.
Ci piace anche perché mira ad un “uso consapevole” dell’auto privata, aiutando così le persone a riscoprire la piacevolezza di muoversi in modo diverso in città, in centro come nelle vie adiacenti, con un sicuro beneficio per il rilancio del commercio di vicinato.
Ci piace perché ha una “prospettiva”, citando un personaggio del film animato “Ratatouille”: la prospettiva di una città diversa, più vivibile, sicura e più bella, con un suo centro storico chiaramente riconoscibile all’ombra del Castello, vero fulcro culturale della città.
Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di dare un nuova ripartenza all’economia della città: la cultura e la bellezza sono due volani straordinari su cui anche Melegnano deve lavorare.

PRESENTAZIONE DELLA GUIDA “LA CICLOVIA DEL PO”: RIMANDATA A SABATO 18 FEBBRAIO

PRESENTAZIONE DELLA GUIDA “LA CICLOVIA DEL PO”: RIMANDATA A SABATO 18 FEBBRAIO

 

Il maltempo previsto per il prossimo week end ci costringe a rimandare l’incontro di sabato 11: l’autore del libro, infatti, arriva dall’Emilia Romagna dove la situazione meteorologica è ancora difficile con tutto ciò che ne consegue per gli spostamenti.

Pertanto l’incontro viene spostato a sabato 18 febbraio, con lo stesso programma.
Articolo da Il Cittadino del 18 febbraio

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