MELEGNANO, SICUREZZA STRADALE: PARLIAMONE….MA SERIAMENTE

MELEGNANO, SICUREZZA STRADALE: PARLIAMONE….MA SERIAMENTE

In questi giorni si susseguono articoli sulla stampa locale sul tema della sicurezza per i ciclisti in città.
Riteniamo sia giunto il momento di dire la nostra con una precisa proposta per l’Amministrazione e la politica di Melegnano.

COMUNICATO STAMPA
9/2/2024

Apprendiamo dalla stampa che si è (ri)aperto il dibattito sul tema della sicurezza per i ciclisti a Melegnano.
Il tema della sicurezza sulle strade è troppo delicato ed importante per essere affrontato un tanto al chilo e con qualche battuta sui giornali: la Giornata delle Vittime della Strada per la nostra associazione non è una passerella ma un impegno quotidiano (https://fiabmelegnano.it/18-novembre-2023-vittime-della-strada-per-non-dimenticare/) fatto anche di proposte concrete alle Amministrazioni di turno che, mediamente, affrontano il tema con soluzioni fantasiose che, oltre a non risolvere i problemi, spesso ne creano di nuovi proprio a quegli utenti della strada che si vorrebbe tutelare.

Se problema di sicurezza esiste a Melegnano – e da anni come associazione ci battiamo perché la città possa essere più vivibile per tutti i cittadini e cittadine, a partire da chi è più vulnerabile – allora chiediamo con forza di smetterla con le polemiche e istituire una tavolo permanente di confronto cui possano partecipare persone competenti in materia di sicurezza sulle strade, oltre a rappresentanti di categorie di utenti vulnerabili quali ciclisti, portatori di handicap, anziani e genitori in rappresentanza di chi voce non ha in città, i bambini e le bambine.

Questa la nostra proposta per il Sindaco Bellomo e per tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale: un tavolo di confronto dove discutere della Melegnano del futuro e ripensare, insieme ai cittadini e cittadine, una città sicura, sana e vivibile per tutti e tutte.

BOLOGNA CITTA’ 30: IL FUTURO E’ QUI

BOLOGNA CITTA’ 30: IL FUTURO E’ QUI

La città di Bologna sta affrontando un grande cambiamento che la porta direttamente tra le città europee più avanzate per quanto riguarda la mobilità e la sicurezza.
Bologna è diventata Città 30 e cambiano dunque le regole di velocità per dare a tutti e tutte la possibilità di muoversi in sicurezza e migliorare lo spazio pubblico.

Come tutti i cambiamenti anche questo si porta dietro una buona dose di contrarietà e malumori che noi facciamo veramente fatica a comprendere: l’abbassamento del limite di velocità da 50 km/h a 30 km/h non comporta un aumento dei tempi di percorrenza se non nell’ordine di pochi secondi in più, un limite però che può fare la differenza tra la vita e la morte di una persona. Davvero ci sono persone disposte a mettere a repentaglio la vita umana di qualcuno solo per arrivare in ufficio qualche secondo prima?

Noi NO e siamo a fianco degli Amministratori Pubblici della città di Bologna che stanno cercando – con fatti concreti e non le solite parole sempre utili in campagne elettorali – di migliorare la qualità della vita di tutte le persone, a partire da quelle più “vulnerabili”.

PS: QUI trovate una serie di informazioni utili a smontare le molte fake news in circolazione….e per quelli che mettono in discussione anche le leggi della fisica rimane solo la MASTER CARD (con cui però non di può comprare la vita delle persone)

SAN DONATO MILANESE: 1 PASSO AVANTI, 2 INDIETRO

SAN DONATO MILANESE: 1 PASSO AVANTI, 2 INDIETRO

Leggiamo dal sito del Comune di San Donato Milanese che verranno chiusi il servizio di bike sharing e la Velostazione perché ritenuti onerosi e poco utilizzati (qui https://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/-/mobilit-c3-a0-dolce-c2-abservizi-da-ripensare-c2-bb quanto scrive il Comune al riguardo).

Sono scelte che ci lasciano molto amaro in bocca come FIAB Melegnano, anche perché il Comune di San Donato Milanese è uno dei COMUNI CICLABILI 2023 grazie ad una buona valutazione proprio sul tema della ciclabilità urbana (qui http://www.comuniciclabili.it/valutazioni-sintetiche-comuniciclabili-6-edizione/).

Questa situazione ci dà lo spunto per alcune valutazioni sulla motivazione “del poco utilizzo”, come dire: vi abbiamo dato il giocattolo, non lo avete usato, ora ve lo togliamo.

Il problema di fondo di quasi tutte le Amministrazioni pubbliche è che il tema della mobilità ciclistica come NUOVO modello di mobilità per una NUOVA visione della città viene affrontato NON come una necessità impellente per rendere più vivibili i contesti urbani e per affrontare le sempre più urgenti questioni dei cambiamenti climatici ma come un “elemento accessorio”, una sorta di “regalo” che l’Amministratore di turno fa al cittadino, sempre che non ci siano altre questioni più urgenti da affrontare….e qualcosa di più importante lo si trova sempre molto facilmente.

Cambiare modello di mobilità richiede prima di tutto una visione chiara del futuro, idee innovative per fronteggiare i grandi cambiamenti, forte determinazione e coraggio per affrontare insieme ai cittadini i cambiamenti necessari: quale modello di città ha in mente l’Amministrazione del Comune di San Donato?

I cambiamenti che incidono profondamente nelle abitudini delle persone – e scegliere di muoversi a piedi o in bicicletta non è un automatismo semplice per nessuno – vanno aiutati e sostenuti con interventi specifici: non basta una ciclabile per fare i ciclisti, ma occorrono interventi per rendere più facile, semplice e sicuro l’uso della bicicletta. Occorrono interventi motivazionali per acquisire una forte consapevolezza che un’attività fisica quotidiana come andare a piedi o in bicicletta sono alla base della salute e benessere delle persone, a tutte le età.
Quali interventi ha introdotto questa Amministrazione per sostenere il cambiamento nelle abitudini di mobilità dei cittadini e cittadine di San Donato?

E da ultimo, considerata la dichiarazione dell’assessore Mistretta che recita, “….non intendiamo tagliare risorse destinate alla promozione della mobilità leggera, ma dobbiamo valutare interventi più efficaci e sperimentare nuove azioni per rilanciare una cultura della mobilità su due ruote su cui San Donato storicamente è sempre stata molto avanti» chiediamo: quali iniziative sono in cantiere e quante risorse sono state previste in bilancio? 

Auspichiamo delle risposte supportate da dati oggettivi, come cifre chiaramente individuabili dal Bilancio, e documenti progettuali, da cui si evinca una chiara politica per lo sviluppo della mobilità ciclistica: in mancanza di ciò le parole restano solo labili intenzioni da riproporre alle prossime elezioni comunali.
Perché si sa: la mobilità ciclistica come la sostenibilità tornano sempre utili in campagna elettorale, come un bel vestito che ci fa fare bella figura all’occorrenza, ma da riporre nell’armadio per la prossima festa.

PS: Ricordiamo a tutti e tutte che è vigente un BICIPLAN, è lo strumento amministrativo che indica le azioni da intraprendere per sviluppare e promuovere la mobilità ciclistica nel Comune.
Ci sembra utile ripartire da questo strumento anche per evitare di sprecare tempo e risorse in altre iniziative fini a se stesse.

2024: Un altro anno insieme, ci stai?

2024: Un altro anno insieme, ci stai?

È da poco scoccata la mezzanotte del 31 dicembre ed eccoci in un nuovo anno con tante speranze ed aspettative, come all’esordio di ogni nuovo anno. Il primo nostro augurio per voi è che possiate vedere esauditi i vostri desideri.

Anche noi, come associazione, nutriamo speranze ed aspettative…..sempre le stesse da anni, per la verità: vedere le nostre città finalmente restituite alle persone e rese più vivibili per tutti e tutte. Lo sappiamo che in molti ci considerano inguaribili sognatori senza speranze, ma senza sogni che vita sarebbe la nostra?

Certo, i sogni vanno aiutati se vogliamo che almeno qualcosa diventi realtà. E allora anche nel 2024 continuiamo a lavorare per rendere concreti i nostri sogni; cominciamo subito con un gennaio che ci vede impegnati nel contrastare un brutto progetto di riqualificazione della Piazza delle Associazioni a Melegnano.
Per chi non conosce Melegnano: stiamo parlando della piazza pedonale su cui affaccia una serie di edifici, tra cui la sede delle associazioni.
Si tratta di una piazza dove oggi sono presenti molte piante più che decennali che offrono una piacevole frescura nelle torride estati sempre più frequenti, grazie all’imponenza delle fitte chiome di rami e foglie.
Ebbene, lo studio di fattibilità approvato dall’Amministrazione Comunale di Melegnano, per quel poco che siamo riusciti a capire dai disegni, prevede l’abbattimento di tutte le piante oggi presenti sulla piazza e ci stiamo chiedendo, insieme ad altre associazioni, quale sia l’obbiettivo di questo progetto, considerato che le piante, per stessa ammissione dell’Amministrazione, sono sane.

Per capire qualcosa in più e portare il contributo propositivo delle associazioni, abbiamo avviato con altri un processo previsto dal Regolamento di Partecipazione del Comune per convocare un’assemblea pubblica dove Sindaco, Assessori e progettisti potranno illustrare alla cittadinanza i dettagli del progetto di riqualificazione della Piazza.

La lettera con cui chiediamo l’assemblea va sostenuta dalle firme di almeno 50 cittadini: cominciamo mercoledì 3 gennaio, con un’apertura straordinaria della nostra sede, dalle 17.30 alle 19, per raccogliere le firme dei residenti di Melegnano.

Mai come in questo momento facciamo nostro il pensiero espresso dal Presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno …..Prima che un dovere, partecipare alla vita e alle scelte della comunità è un diritto di libertà. Anche un diritto al futuro. Alla costruzione del futuro. Partecipare significa farsi carico della propria comunità. Ciascuno per la sua parte…..”

Un altro anno insieme: ci stai?

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