BOLOGNA CITTA’ 30: IL FUTURO E’ QUI

BOLOGNA CITTA’ 30: IL FUTURO E’ QUI

La città di Bologna sta affrontando un grande cambiamento che la porta direttamente tra le città europee più avanzate per quanto riguarda la mobilità e la sicurezza.
Bologna è diventata Città 30 e cambiano dunque le regole di velocità per dare a tutti e tutte la possibilità di muoversi in sicurezza e migliorare lo spazio pubblico.

Come tutti i cambiamenti anche questo si porta dietro una buona dose di contrarietà e malumori che noi facciamo veramente fatica a comprendere: l’abbassamento del limite di velocità da 50 km/h a 30 km/h non comporta un aumento dei tempi di percorrenza se non nell’ordine di pochi secondi in più, un limite però che può fare la differenza tra la vita e la morte di una persona. Davvero ci sono persone disposte a mettere a repentaglio la vita umana di qualcuno solo per arrivare in ufficio qualche secondo prima?

Noi NO e siamo a fianco degli Amministratori Pubblici della città di Bologna che stanno cercando – con fatti concreti e non le solite parole sempre utili in campagne elettorali – di migliorare la qualità della vita di tutte le persone, a partire da quelle più “vulnerabili”.

PS: QUI trovate una serie di informazioni utili a smontare le molte fake news in circolazione….e per quelli che mettono in discussione anche le leggi della fisica rimane solo la MASTER CARD (con cui però non di può comprare la vita delle persone)

SAN DONATO MILANESE: 1 PASSO AVANTI, 2 INDIETRO

SAN DONATO MILANESE: 1 PASSO AVANTI, 2 INDIETRO

Leggiamo dal sito del Comune di San Donato Milanese che verranno chiusi il servizio di bike sharing e la Velostazione perché ritenuti onerosi e poco utilizzati (qui https://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/-/mobilit-c3-a0-dolce-c2-abservizi-da-ripensare-c2-bb quanto scrive il Comune al riguardo).

Sono scelte che ci lasciano molto amaro in bocca come FIAB Melegnano, anche perché il Comune di San Donato Milanese è uno dei COMUNI CICLABILI 2023 grazie ad una buona valutazione proprio sul tema della ciclabilità urbana (qui http://www.comuniciclabili.it/valutazioni-sintetiche-comuniciclabili-6-edizione/).

Questa situazione ci dà lo spunto per alcune valutazioni sulla motivazione “del poco utilizzo”, come dire: vi abbiamo dato il giocattolo, non lo avete usato, ora ve lo togliamo.

Il problema di fondo di quasi tutte le Amministrazioni pubbliche è che il tema della mobilità ciclistica come NUOVO modello di mobilità per una NUOVA visione della città viene affrontato NON come una necessità impellente per rendere più vivibili i contesti urbani e per affrontare le sempre più urgenti questioni dei cambiamenti climatici ma come un “elemento accessorio”, una sorta di “regalo” che l’Amministratore di turno fa al cittadino, sempre che non ci siano altre questioni più urgenti da affrontare….e qualcosa di più importante lo si trova sempre molto facilmente.

Cambiare modello di mobilità richiede prima di tutto una visione chiara del futuro, idee innovative per fronteggiare i grandi cambiamenti, forte determinazione e coraggio per affrontare insieme ai cittadini i cambiamenti necessari: quale modello di città ha in mente l’Amministrazione del Comune di San Donato?

I cambiamenti che incidono profondamente nelle abitudini delle persone – e scegliere di muoversi a piedi o in bicicletta non è un automatismo semplice per nessuno – vanno aiutati e sostenuti con interventi specifici: non basta una ciclabile per fare i ciclisti, ma occorrono interventi per rendere più facile, semplice e sicuro l’uso della bicicletta. Occorrono interventi motivazionali per acquisire una forte consapevolezza che un’attività fisica quotidiana come andare a piedi o in bicicletta sono alla base della salute e benessere delle persone, a tutte le età.
Quali interventi ha introdotto questa Amministrazione per sostenere il cambiamento nelle abitudini di mobilità dei cittadini e cittadine di San Donato?

E da ultimo, considerata la dichiarazione dell’assessore Mistretta che recita, “….non intendiamo tagliare risorse destinate alla promozione della mobilità leggera, ma dobbiamo valutare interventi più efficaci e sperimentare nuove azioni per rilanciare una cultura della mobilità su due ruote su cui San Donato storicamente è sempre stata molto avanti» chiediamo: quali iniziative sono in cantiere e quante risorse sono state previste in bilancio? 

Auspichiamo delle risposte supportate da dati oggettivi, come cifre chiaramente individuabili dal Bilancio, e documenti progettuali, da cui si evinca una chiara politica per lo sviluppo della mobilità ciclistica: in mancanza di ciò le parole restano solo labili intenzioni da riproporre alle prossime elezioni comunali.
Perché si sa: la mobilità ciclistica come la sostenibilità tornano sempre utili in campagna elettorale, come un bel vestito che ci fa fare bella figura all’occorrenza, ma da riporre nell’armadio per la prossima festa.

PS: Ricordiamo a tutti e tutte che è vigente un BICIPLAN, è lo strumento amministrativo che indica le azioni da intraprendere per sviluppare e promuovere la mobilità ciclistica nel Comune.
Ci sembra utile ripartire da questo strumento anche per evitare di sprecare tempo e risorse in altre iniziative fini a se stesse.

PORTABICI PER AUTO: NUOVE NORME….E NUOVI PROBLEMI

PORTABICI PER AUTO: NUOVE NORME….E NUOVI PROBLEMI

Mai una gioia in Italia per chi vorrebbe utilizzare la propria bicicletta per gli spostamenti quotidiani o per le vacanze!
Senza elencare tutte le difficoltà che ognuno di noi incontra nelle città e nell’utilizzo del treno+bici, ora il Governo ha pensato che anche portare la bici con la propria auto va in qualche modo limitato.
Ovviamente le priorità in Italia sono le dimensioni delle biciclette che potrebbero sporgere dai portabici e dunque vai di nuove norme per rendere “sicuro” il trasporto bici con l’auto: per sapere esattamente cosa viene richiesto vi rimandiamo alla lettura del documento preparato dal Centro Studi Fiab.

Nel frattempo sta girando una raccolta firme che trovate qui, mentre FIAB nazionale è in contatto con ANCMA, l’associazione nazionale dei costruttori di bici e moto per cercare  insieme di modificare la norma.

In questo sito web utilizziamo strumenti proprietari o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente utilizzati per consentire il corretto funzionamento del sito (cookie tecnici), per generare report sull’utilizzo della navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi / prodotti (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai facoltà di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore. Privacy & Cookie policy