Vogliamo tornare sul PIANO GENERALE DELLA MOBILITA’ CICLISTICA: molte cose stanno cambiando nelle nostre città rispetto al tema della mobilità e, come tutte le novità, a volte lasciano perplessi.
Soprattutto chi ha preso la patente molti anni fa, oggi fa fatica a comprendere un nuovo assetto stradale o non sa che anche il Codice della Strada è stato in parte modificato: occorre imparare la nuova segnaletica e adeguare i comportamenti a queste nuove situazioni.

Il PIANO GENERALE è lo strumento che delinea la strategia nazionale di medio/lungo termine per lo sviluppo della mobilità ciclistica, pone obbiettivi, stanzia risorse, indica quali strumenti utilizzare e come e molto altro.
Il documento è piuttosto corposo e chi ne ha voglia può scaricarlo e studiarlo con calma.
Per chi invece ha solo delle curiosità, abbiamo raccolto una serie di stralci che aiutano a capire quali gli obbiettivi e le motivazioni che sono alla base di alcuni interventi di gestione dello spazio pubblico (strade) che magari oggi non capiamo.
Buona lettura.

 

PIANO GENERALE MOBILITA’ CICLISTICA URBANE ED EXTRAURBANA
2022-2024
STRALCI DEL DOCUMENTO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

….Realizzare un effettivo shift modale all’interno delle città tra l’automobile e la bicicletta, dando priorità all’utilizzo sistematico della bicicletta come forma di mobilità quotidiana da agevolare rispetto al mezzo privato a motore….
…Definire regole chiare di convivenza sulle strade, per consentire lo sviluppo dell’uso della bicicletta, liberare spazio in favore della mobilità ciclistica per costruire, dove necessario, percorsi dedicati ai mezzi a due ruote ma, soprattutto, definendo modelli di coabitazione tra gli utenti della strada…..

 LA SICUREZZA STRADALE DEI CICLISTI
…L’obbiettivo specifico del Piano Nazionale Sicurezza Stradale (PNSS) per questa categoria di utenti è una riduzione del 45% delle vittime entro il 2030….
….È importante ricordare che, come specificato nel PNSS 2030, nel caso di ciclisti circa il 23% degli incidenti è avvenuto a intersezioni regolate da STOP o precedenza….

OBBIETTIVO STRATEGICO (OS1): AUMENTO DELLA QUOTA DI SPOSTAMENTI IN BICICLETTA
…La mobilità urbana e metropolitana può giovarsi in modo significativo dell’incremento dell’uso della bicicletta rispetto ad alcune specifiche e conclamate criticità, quali: la sostenibilità ambientale, la sicurezza, l’efficienza del traffico, la riduzione dei costi economici e dei consumi energetici, la qualità urbana, il benessere dei cittadini……

PRINCIPI GENERALI PER LA PROGETTAZIONE DELLE RETI URBANE CICLABILI
….Il primo principio ordinatore è quello di garantire la “democrazia dello spazio pubblico”. Questo comporta una redistribuzione progressiva e più equilibrata e giusta delle strade urbane per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile….
….In luogo della tradizionale “separazione/segregazione”, il criterio guida per l’assunzione delle decisioni è il modello della “condivisione” dello spazio stradale tra gli utenti….
Molteplici esperienze e studi internazionali hanno dimostrato che la presenza delle biciclette sulla strada, dando visibilità e legittimazione all’uso della bici, aumenta l’accessibilità, sicurezza e quantità dei ciclisti e l’attenzione e il rispetto da parte dei conducenti dei mezzi a motore.
In città vanno dunque preferite soluzioni progettuali come piste ciclabili su corsia riservata in carreggiata, corsie ciclabili e interventi di ciclabilità diffusa…….

ATTUARE LE NUOVE NORME E LE BUONE PRATICHE
Le modifiche del Codice della Strada, introdotte dal DL 76/2020 (Decreto Semplificazioni) hanno significativamente innovato il quadro delle regole e degli strumenti disponibili….. …sono state introdotte e normate negli aspetti essenziali le corsie ciclabili, il doppio senso ciclabile, le case avanzate e le strade urbane ciclabili (E-bis)….

MIGLIORARE LA SEGNALETICA E RAFFORZARE LA TUTELA PASSIVA DEI CICLISTI
Visibilità: il segnale deve essere facilmente visto ….
Coerenza: una buona segnaletica conferisce coesione a una rete ciclabile e una segnaletica coerente aiuta a costruire la fiducia degli utenti….

AZIONI PER LA MOBILITA’ SCOLASTICA SOSTENIBILE
…raccomanda l’adozione di una serie di azioni per promuovere e favorire la mobilità scolastica sostenibile:
Effettiva nomina mobility manager scolastici….
Istituzione diffusa di zone e strade scolastiche…
Bicibus e pedibus…

AZIONI DI COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE
Promuovere la formazione di progettisti, tecnici ed amministratori per favorire una avanzata visione strategica e culturale progettuale della ciclabilità

ULTERIORI AZIONI PROMOZIONALI DI AMBITO TERRITORIALE
Azioni indirizzate ad informare e sensibilizzare gli individui circa le esternalità negative dei loro attuali comportamenti di viaggio, per indirizzarli all’utilizzo della bicicletta in tutte le sue declinazioni motivazionali….

ALLEGATO B: PROGETTARE CICLABILITA’ SICURA – GUIDA ALL’APPLICAZIONE DEL DL 76/2020
La condivisione dello spazio è principio innovativo rispetto a quello della segregazione, il cui utilizzo deve assumere una dimensione residuale e connessa a particolari condizioni dell’infrastruttura stradale e del traffico.

 

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