Continuiamo la nostra carrellata di dialoghi con gli Amministratori e Amministratrici delle nostre città sui temi della mobilità.
Abbiamo iniziato con l‘Assessora ai lavori pubblici di Melegnano, Maria Luisa Ravarini, e ora è la volta del Sindaco di Cerro al Lambro a cui abbiamo fatto una serie di domande le cui risposte sono anche una sorta di bilancio di fine mandato: Marco Sassi è al suo secondo mandato e lascia la sua attività amministrativa che risale a molto più dei 10 anni da sindaco.

  1. Dopo tanti anni di amministrazione, prima come Assessore e poi come Sindaco, come è cambiata Cerro dal punto di vista della mobilità delle persone?
    Penso di poter dire che l’attenzione che abbiamo prestato a questi temi sia sempre stata massima. Basti pensare che nella prima amministrazione di cui facevo parte nel lontano 2001 uno dei primi obiettivi che ci eravamo dati era quello di creare una pista ciclopedonale di collegamento tra Cerro e Riozzo. Ritenevamo necessario fin da allora collegare i due centri abitati, affinché fosse possibile utilizzare i servizi presenti in ambedue le località anche per pedoni e ciclisti. Lungo gli anni quei percorsi sono aumentati, sono migliorati, e penso di poter dire che oggi il nostro territorio offra molte opportunità a quanti vivono concretamente la mobilità dolce. 
  2. Quali gli interventi più significativi per la mobilità sostenibile in questi anni?
    Penso che la rete di piste ciclabili che collega Cerro a San Zenone e Riozzo a Melegnano, con il contestuale rifacimento in sicurezza del tratto tra Cerro e Riozzo, sia in assoluto l’intervento più significativo. Fortemente voluta dalle amministrazioni comunali di cui ho fatto parte, era il risarcimento minimo che l’infrastruttura TEM doveva al nostro territorio. Possiamo dire che una nuova Autostrada (di cui ovviamente avremmo fatto a meno volentieri) ha realizzato una splendida rete ciclopedonale sul territorio. 
  3. Il cambiamento della mobilità quotidiana comincia fin da piccoli e a Cerro e Riozzo ci sono delle esperienze significative: ci racconta i servizi di pedibus e bicibus?
    Sono il vero fiore all’occhiello del nostro Comune. Servizi ormai entrati nella nostra quotidianità con un numero di adesioni sempre crescente.
    Dapprima il pedibus per accompagnare alla Scuola Primaria i bambini all’interno della frazione di Riozzo; poi, grazie agli amici di Fiab, abbiamo timidamente lanciato l’idea del bicibus per accompagnare i bambini di Cerro alla Primaria di Riozzo, trovando comunque un buon riscontro (anche grazie alla presenza di una pista ciclabile che in totale sicurezza passa davanti alla nuova Scuola). Il tutto gestito da uno splendido gruppo di volontari che sono la vera risorsa della nostra Comunità di cui andare veramente fieri.
  4. La sicurezza sulle strade è uno dei temi che va affrontato con determinazione per garantire agli utenti più fragili di poter vivere la strada senza rischiare la vita: cosa è stato fatto in questi anni?
    Penso ad esempio alla scelta, non condivisa da tutti, di realizzare una pista ciclabile nella via principale della Frazione di Riozzo, riducendo il calibro di una strada troppe volte percorsa a grande velocità, che oggi permette agli utenti più fragili un utilizzo in totale sicurezza. Accompagnando tale realizzazione ad una “zona 30” che permette di muoversi in sicurezza anche fuori da tale pista. Quindi riteniamo di aver proceduto ad utili collegamenti con i territori limitrofi (sottolineando che si è anche provveduto ad illuminare il tratto di collegamento con Melegnano affinché sia utilizzabile anche nelle ore serali), ma anche a mettere in sicurezza i principali percorsi interni. E abbiamo dimostrato attenzione a questi aspetti anche andando ad installare 2 Velocity (le classiche colonnine arancioni) che ospiteranno i tanto temuti autovelox. Anche da questi segnali passa a nostro avviso una maggiore sicurezza e una maggiore attenzione alla sicurezza di tutti. E i rilevamenti già fatti ci danno ragione. 
  5. Progetti in corso o nel cassetto per dare ai cerresi la possibilità di muoversi in modo sostenibile?
    Il principale progetto che speriamo di avviare nei prossimi mesi è quello del rifacimento e messa in sicurezza del percorso ciclabile che costeggia la strada ex Provinciale e collega Riozzo alla Stazione ferroviaria di Melegnano. Quell’operazione sarà realizzata grazie al finanziamento di Regione Lombardia per un progetto che vede la partecipazione dei Comuni di Cerro, Carpiano, Locate Triulzi e Melegnano. Diventeranno quindi 2 i collegamenti ciclabili con la vicina Melegnano e saranno ambedue in sicurezza. Inoltre abbiamo appena ricevuto il finanziamento sempre da Regione Lombardia per il bando sulla sicurezza stradale. Verranno quindi realizzati due attraversamenti mediante apposite illuminazioni e segnaletiche affinché possano essere maggiormente visibili agli automobilisti, e uno dei due sarà proprio una intersezione della ciclabile all’ingresso di Cerro che da sempre abbiamo attenzionato ed era necessario rendere maggiormente sicuro. Prosegue quindi l’impegno perché ciclisti e pedoni possano muoversi in totale sicurezza. 
  6. A conclusione di quest’intensa attività amministrativa qualche rimpianto per ciò che non è riuscito a fare? Invece l’orgoglio di…..
    Come dicevate sono 20 gli anni di impegno nell’Amministrazione di Cerro al Lambro, e un periodo così lungo non può essere avulso da errori.
    Dico sempre che l’impegno profuso è stato tanto, e penso di poter affermare che il volto della nostra Comunità sia sensibilmente cambiato, secondo me in meglio.
    Il rammarico più grosso è quello di non aver potuto aiutare in maniera adeguata quanti, soprattutto in questa difficile fase di pandemia, hanno avuto problemi di salute e lavoro. Siamo stati punto di riferimento, ma avrei voluto sicuramente fare di più.
    L’orgoglio maggiore invece è sicuramente quello di aver consegnato una scuola nuova e moderna ai bambini e alle loro famiglie. Abbiamo veramente lanciato il cuore oltre l’ostacolo, inventando percorsi difficili ma non impossibili al fine di centrare l’obiettivo. E il primo lotto inaugurato nel settembre 2018 e i lavori avviati per il completamento del II lotto testimoniano che pur con le molte difficoltà che la burocrazia ci impone, se si vuole raggiungere un obiettivo basta crederci…se si ha un sogno con tanto lavoro e impegno si può realizzare!
    Questo l’augurio che faccio a chi, tra pochi mesi, prenderà il mio posto e proseguirà nello splendido ruolo di Sindaco.

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