La pandemia del COVID ha costretto tutti quanti noi a rivedere il modo di vivere la quotidianità e questo, dal nostro punto di vista, ha avuto anche un risvolto positivo: in molti hanno (ri)scoperto l’uso della bicicletta come possibile mezzo di trasporto quotidiano. Questo cambiamento, però, deve essere accompagnato anche da un cambiamento delle città, creando una nuova viabilità per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada.
Chiediamo quindi, con questa rubrica, agli Amministratori pubblici quali le attività in corso nella loro città per accompagnare il cambiamento della mobilità quotidiana.
Cominciamo oggi con Maria Luisa Ravarini, assessora ai Lavori Pubblici della Città di Melegnano.

D. Assessora Ravarini, per iniziare le chiediamo un aggiornamento sui cantieri aperti a Melegnano
R. A fine ottobre sono partiti i lavori per la realizzazione delle ciclabili d’emergenza lungo la via Emilia. La segnaletica si sta concludendo in questi giorni, sostanzialmente completati anche i lavori.
Si stanno concludendo i lavori per la nuova ciclabile lungo la vecchia Cerca tra il cimitero e la zona industriale di Vizzolo. C’è voluto qualche tempo in più del previsto perché la data di inizio dei lavori è stata vincolata dal tipo di finanziamento e siamo andati verso il periodo più freddo dell’anno che quest’anno ci ha portato anche la neve. Un tratto della ciclabile passerà nell’area verde in corrispondenza del parcheggio del cimitero dove i lavori sono appena iniziati e richiederanno ancora qualche settimana. 

D. La bicicletta è sicuramente un efficiente mezzo di trasporto in molte situazioni, ma anche l’andare a piedi, in una realtà come Melegnano, è un’attività che va incentivata.
A tal proposito ci parla del nuovo servizio di Pedibus?
R. Il servizio è stato fortemente voluto da questa Amministrazione e si è potuto attuare grazie al grande impegno della mia collega assessora alla Scuola Roberta Salvaderi.
Non siamo state sole, naturalmente: abbiamo avuto il decisivo sostegno di FIAB Melegnano e la disponibilità di alcuni genitori, nonni e volontari che, pur non avendo figli o nipoti da accompagnare, hanno risposto ai numerosi appelli.
Partito un po’ in sordina a maggio 2019, con due percorsi verso la scuola Primaria Dezza di via Cadorna e una decina di bambine e bambini iscritti, ora vede tre percorsi stabilmente attivi e ha oltre 40 iscritti. Il servizio deve ancora crescere: vogliamo attivare un altro percorso per la scuola Dezza da via Giardino e soprattutto attivare quelli per raggiungere la scuola di viale Lazio. 

D. L’uso dell’auto privata è spesso un abuso, dettato più dall’abitudine che dalla reale necessità. Cambiare le abitudini delle persone non è cosa facile e la realizzazione di zone pedonali è certamente un modo per restituire spazio alle persone ma anche per cambiare l’abitudine ad utilizzare l’auto in una certa strada.
Ci dice qualcosa della strada scolastica della scuola Cadorna? Come sta andando e quali sono le problematicità?
R. Dopo la sperimentazione di una settimana nel mese di novembre 2019, con l’anno scolastico 2020/2021 la chiusura del tratto di via 8 giugno in prossimità della scuola negli orari di entrata ed uscita è diventato una realtà. La sperimentazione è stata da subito una conferma, una novità a cui tutti si sono adattati senza problemi e con la naturalità delle cose ben fatte di buon senso. È un piacere osservare la strada pacificamente occupata da alunni e accompagnatori senza l’incubo delle macchine che transitano o che si esibiscono in parcheggi selvaggi proprio per raggiungere la scuola. Si è osservato un importante alleggerimento dello snodo critico in prossimità del sottopasso, all’incrocio tra le vie Cadorna, Zuavi e Diaz.
Resta il rimpianto di non essere ancora riusciti a realizzare la strada scolastica anche lungo la via Cadorna che rimane un’arteria strategica per la mobilità cittadina, ma non abbandoniamo la speranza, soprattutto se verrà mantenuto nel tempo l’accesso alla scuola anche dal cancello carraio su via Cadorna.

D. La riqualificazione della Via Conciliazione è un progetto che sentiamo molto nostro, perché da anni chiediamo la sistemazione del centro cittadino in modo che possa essere vissuto dalle persone, soprattutto durante le serate di movida. Noi non vediamo l’ora di vederne la realizzazione: ci dice qualcosa sui tempi?
R. Volentieri! Stiamo lavorando con i progettisti per arrivare al progetto definitivo entro fine maggio in modo da poter procedere con la gara di appalto ed essere pronti ad avviare i lavori a settembre… se poi tutti i soggetti coinvolti riusciranno a fare il miracolo di ridurre i tempi, avranno la mia eterna gratitudine!

D. Da ultimo, le esperienze di molte realtà cittadine ci testimoniano che la ciclabilità e la pedonalità sono straordinari alleati del commercio di vicinato: avete in cantiere nuove sistemazioni viabilistiche per rilanciare l’economia locale?
R. Sono convinta che la realizzazione di un centro più vivibile ed attrattivo, da gustare con la sicurezza e la calma di una mobilità lenta, sia un grande aiuto alle vetrine melegnanesi. Con lo studio del PGTU recentemente avviato verrà messo a fuoco il tema della mobilità e dei parcheggi sempre nell’ottica garantire a pedoni e biciclette di muoversi e, allo stesso tempo, accogliere visitatori automuniti dando la possibilità di parcheggi strategici in cui lasciare l’auto, per potersi confondere tra i pedoni. Credo che tutti noi abbiamo sperimentato da turisti e da pedoni il piacere di visitare una città fruibile e vivibile e come questa condizione ben disponga anche verso le attività commerciali, a differenza dal frettoloso attraversamento di un luogo in auto.
Sarà importante anche rendere maggiormente visibili le vetrine

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