COMUNICATO STAMPA
Melegnano, 4 aprile 2024

Riceviamo oggi, 4/4/24, il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Melegnano sul tema della riqualificazione del Piazzale delle Associazioni dove si annuncia che il progetto prosegue nel suo iter senza tenere in alcuna considerazione le osservazioni fatte in questo periodo dai cittadini e cittadine per mantenere in vita le essenze arboree oggi presenti.

Pur capendo la strenua difesa da parte dell’Amministrazione Comunale di un progetto, anche se contrario a qualsiasi logica di tutela ambientale tema mai come oggi urgente, chiediamo quanto meno chiarezza per il rispetto che si deve all’intelligenza delle persone.

Si fa cenno, nel comunicato, alla “curva gaussiana” delle piante in questione da cui si deduce che sono in fase calante di “performance ambientale” e non capiamo perché nulla si legge di questa “curva calante” nella relazione dell’agronomo prot. 6800/2024 del 29/2/2024.

E a proposito della relazione agronomica vogliamo evidenziare alcuni aspetti:

1. La relazione risulta essere stata effettuata a posteriori (gennaio 2024) rispetto al progetto (progetto di fattibilità 28/11/23, progetto esecutivo 22/12/23) e dunque chiesta per “sostenere” l’impianto del progetto e non per valutare le eventuali problematicità dell’area prima di mettere mano alla progettualità.

2. La relazione dice chiaramente in premessa che l’obiettivo è quello di giustificare l’eliminazione di piante sane e si legge: “All’interno dell’area verde del Piazzale delle Associazioni sono presenti 11 esemplari di Tilia x europea e 2 Picea abisi sottoposti a salvaguardia dal vigente “Regolamento di Uso e Tutela del Verde Pubblico e Privato”. Sull’area è previsto un intervento di riqualificazione della piazza che risulta interferire con le alberature sopracitate. Si rende pertanto necessario rimuovere tali alberature….”.
In poche parole: le piante sono sane ma ci danno fastidio.

3. Che siano sane e con una aspettativa di vita ancora buona lo si legge nella relazione agronomica dove viene effettuato un calcolo del valore ornamentale delle piante eliminate e, tra gli altri indicatori, c’è quello per il valore estetico e lo stato fitosanitario: le piante in questione sono classificate come piante sane, di media vigoria in filare.
Se le piante presenti fossero in fase discendente come si legge nel comunicato dell’Amministrazione sarebbero dovute rientrate in un’altra classificazione “pianta sana, poco vigorosa o a fine ciclo vegetativo”

4. La relazione cita infine le essenze arboree che sostituiranno quelle eliminate: evidenziamo che la parrotia è una specie alloctona e piante di 8-10 metri possono presentare difficoltà ad attecchire.

5. Il valore delle nuove piante è di 31.500€ e dunque risulta compensato il valore economico di 30.006€ delle piante eliminate.
Il valore economico sarà anche compensato ma il valore ambientale di piante che OGGI danno un contributo alla qualità dell’aria che le nuove piante potranno restituire solo tra 20/30 anni come viene compensato? 

Per concludere torniamo a chiedere all’Amministrazione Comunale un ripensamento almeno per il filare dei tigli che sono un naturale viale alberato come pochi ne sono rimasti in città.

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