La giornata organizzata (il 16 marzo) dal Comitato di cui facciamo parte ha dimostrato ancora una volta quanto sia “amato” questo luogo di Melegnano.
E non solo perché c’era una festa: ci è capitato spesso, nei giorni di apertura della nostra sede e nonostante il tempo ancora invernale, di vedere bambini e bambine giocare allegramente sulla piazza, magari dopo essere usciti dalla biblioteca!
Chi sostiene che questa piazza non sia vissuta non l’ha mai vista veramente, e soprattutto non ci ha mai passato qualche ora in una delle afose giornate estive che caratterizzano anche Melegnano.

Mentre con il Comitato stiamo valutando altre iniziative, stanno crescendo nuovi gruppi di opinione che sostengono la necessità di mantenere le piante esistenti sulla piazza: seppur con sfumature diverse, ogni persona in più che dà il proprio contributo all’iniziativa aiuta a far crescere un’idea diversa di sviluppo della città, a partire da questa piazza che rappresenta un pezzo della storia di Melegnano.

A tal proposito riportiamo più sotto una lettera aperta inviata in questi giorni al Sindaco e agli organi di stampa: si tratta di una persona che, forte di una certa esperienza e conoscenza del posto, ha voluto richiamare il Sindaco e la sua Giunta ad una riflessione da un diverso punto di vista.
E nel frattempo siamo ancora in attesa di una risposta da parte del Sindaco Bellomo che, al termine dell’assemblea del 19 febbraio, aveva dichiarato che si sarebbe confrontato con la propria maggioranza e avrebbe comunicato la decisione.

“Lettera aperta al Sindaco di Melegnano (MI) Dott. Vito Bellomo

Egregio Sig Sindaco,

ho avuto la fortuna di lavorare dal 1992 al 2001 circa negli edifici della ex Monte e Martini, quando l’Amministrazione Comunale di allora li mise a disposizione per attività sociali a favore dei disabili.

E’ senz’altro lodevole che le sua amministrazione abbia a cuore la città e voglia riqualificare Piazza delle Associazioni, ma a mio modesto parere tanta bellezza andrebbe preservata e interpretata come parte qualificante dell’ambito paesaggistico al pari degli edifici.

Come è noto tutte le alberature sono sane e hanno l’unico limite di essere interpretate come una interferenza con il progetto. Le piante saranno certamente sostituite con delle nuove, ma quel luogo non sarà più lo stesso.

Invito sommessamente lei e suoi collaboratori a prendere in esame un altro punto di vista, che mi auguro sia quello delle generazioni future.

Queste alberature sono monumenti che il tempo e la natura hanno regalato alla città, e ancora per qualche decennio saranno al loro massimo splendore. Rimuoverle è un danno enorme.

La massa fogliare di queste piante adulte fornisce un contributo al contrasto dell’isola di calore già disponibile, mentre ci vorranno 20 o 30 anni per avere una copertura simile con le nuove.

E’ certamente vero in linea di principio che la loro capacità di generare ossigeno è in fase calante, ma è altrettanto vero che il loro apporto seppur limitato, viste le dimensioni, sia comunque ancora importante per molti anni, se raffrontato alle nuove piccole alberature.

Questo doppio filare, nella sua semplicità rappresenta un complesso ecosistema, dove si trovano volatili, insetti e altri animali che sono un importante indicatore biologico in ambito urbano.

C’è inoltre da considerare il valore sociale di questi alberi che sono intimamente connessi al luogo, che segnano l’identità e la testimonianza di una archeologia industriale ora trasformata in residenza e pubblica funzione. C’è un legame, anche affettivo che non ha senso spezzare, che andrebbe invece valorizzato e rinforzato.

Infine e soprattutto sono di una bellezza esemplare, di cui dovremmo essere orgogliosi e ansiosi di preservare quale elemento qualificante del nostro paesaggio urbano.

La ringrazio dell’attenzione, e se lo vorrà, mi rendo per quanto nelle mie possibilità, competenze e conoscenze per contribuire a supportare l’Amministrazione per realizzare la riqualificazione in progetto , preservando tali alberature, adottando le migliori soluzioni e tecniche certamente oggi disponibili.

Le auguro buon lavoro e porgo i più cordiali saluti.
Giuseppe Stroppa
Direttore di Azienda di Costruzioni Parchi e Giardini

Melegnano, 19/03/2024″

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