Il giorno 21 dicembre 2023 è partita la cantierizzazione dell’itinerario n.7 del Biciplan di Città Metropolitana, che collegherà Milano con Paullo, passando per Peschiera Borromeo, Colturano e Mediglia. Come FIAB non possiamo che esprimere grande soddisfazione per questo risultato, ancorché parziale (quello finale potremo valutarlo soltanto quando l’opera sarà ultimata).

Ricordiamo infatti gli anni di lavoro, di speranze, di impegno, di illusioni che la nostra associazione Paullo Che Pedala-FIAB (ora purtroppo chiusa dopo la scomparsa del suo storico Presidente Ezio Intropido) ha dedicato per chiedere alle istituzioni la realizzazione di questa opera nel tratto tra Mediglia e Paullo. Ore dedicate allo studio di documenti, a incontri, riunioni, seminari, manifestazioni. Chilometri di strada percorsi vagando tra uffici sparsi tra Milano, Paullo, Mediglia, Lodi. Ore spese in attesa di essere ricevuti da amministratori locali, dirigenti provinciali, tecnici, architetti, consorzi di bonifica, funzionari regionali, manager della Fondazione Cà Granda, titolare dei terreni e perfino un prete.

Ricordiamo anche la profonda amarezza di Ezio quando, alla fine del 2015, il Comune di Mediglia decise di non partecipare a un Bando di Regione Lombardia da venti milioni di euro per la Mobilità Ciclistica (POR FESR 2014- 2020), che finanziava a fondo perduto fino al 70% del costo dell’opera, per la realizzazione della pista ciclo pedonale Paullo-Mombretto. Eppure, dal lontano 2009, quando era iniziato l’impegno fattivo di Paullo che Pedala-FIAB per la ciclabile, ora finalmente sembrava di vedere una luce in fondo al tunnel. I presupposti c’erano tutti: Città Metropolitana che chiede al Comune di Paullo lo studio di fattibilità redatto da FIAB, il Comune di Mediglia che ne delibera l’approvazione e la realizzazione entro il 2016. I prerequisiti c’erano proprio tutti; perfino la cometa Catalina solcava il cielo di Milano prima di Natale! Eppure, non se ne fece nulla.

Carta straccia le 675 firme raccolte in un solo giorno per chiedere la ciclabile, buttati i 6.000€ spesi da tre comuni per commissionare il progetto preliminare a FIAB, inutili le manifestazioni di centinaia di ciclisti che per tre volte hanno occupato con le loro biciclette la Strada Consortile, vano il coinvolgimento di una deputata della Repubblica, dimenticati gli impegni presi con i cittadini. La Politica non aveva colto l’importanza di questo collegamento ciclabile per la mobilità quotidiana, per il turismo, per il lavoro, per ridurre la concentrazione di inquinanti nell’aria, per evitare il solito, mesto mazzo di fiori al bordo della strada.

Oggi finalmente dopo esattamente otto anni da quel 2015, ecco l’annuncio del Sindaco Fabiano, con ringraziamenti i ad amministratori presenti e passati, Regione Lombardia, Città Metropolitana etc… Ma nessun cenno al lavoro fatto da FIAB. Noi crediamo che sarebbe stato corretto includere nei ringraziamenti anche l’associazione Paullo che Pedala-FIAB e il suo visionario Presidente, non solo per avere, per primi, dato forma a un’idea di mobilità sostenibile che fino al 2007 (quando Paullo che Pedala si presentò alla città nella sala consiliare del Comune di Paullo con questa “mission”) nessun amministratore del territorio aveva mai considerato, ma anche per aver promosso la realizzazione del progetto preliminare, e soprattutto per la lunga (e gratuita) collaborazione con l’ex sindaco di Mediglia Bianchi, che ha permesso di mettere in rete tutti i soggetti, politici e non, e gli stakeholders che oggi,  finalmente, hanno capito il valore strategico di questa opera.

Se non l’ha fatto il Sindaco di Mediglia lo faremo noi: grazie Ezio, noi non dimenticheremo quanto ti sei prodigato per questa ciclabile e ci impegneremo affinché ti venga intitolata.

Daniela Paraboschi

Grazie alla nostra socia Daniela per aver ricordato la storia di questo percorso ciclabile e ci uniamo al ringraziamento ad Ezio con cui abbiamo condiviso questa “storia infinita” con lieto fine.

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