COMUNE MELEGNANO: QUALE SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI?

COMUNE MELEGNANO: QUALE SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI?

E anche quest’anno abbiamo portato a casa l’evento di BIMBIMBICI: un pomeriggio in bici lungo le strade della nostra città per aiutare i bambini e le bambine, i loro genitori e amici a scoprire che una mobilità diversa è necessaria e la si impara da piccoli.
È necessaria per la salute e la crescita psicofisica dei più giovani cittadini e cittadine, ma è indispensabile per la salute della città a tutte le età.
La manifestazione nazionale è sempre molto apprezzata dai Comuni che, in genere, si fanno aiutare dalle FIAB locali per realizzare al meglio questo genere di iniziativa.
Fin qui quello che succede da altre parti.

Ora, però, fateci toglierci qualche sassolino dalle scarpe, perché, per l’ennesima volta, il Comune di Melegnano non solo ha mostrato disinteresse per la manifestazione ma non ha ritenuto (come per altre iniziative da noi proposte) di poter spendere neanche 2/300€ per poter attivare l’assicurazione per i bambini.
Chiedevamo SOLO un piccolo aiuto economico per tutelare i più piccoli, perché le associazioni no profit (quelle vere come la nostra) fanno sempre più fatica a sostenere le attività con le proprie risorse. E chi fa associazionismo, quello vero, questa cosa la sa molto bene.

Siamo quindi andati a leggere il REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI, SPORTIVE, ASSISTENZIALI, DEL VOLONTARIATO, DEL TEMPO LIBERO E PRO-LOCOe riportiamo l’articolo per i soggetti ammessi:

“ART. 3 – SOGGETTI AMMESSI A CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI
Possono ottenere contributi e vantaggi economici i seguenti soggetti:
– Enti e Istituti di ricerca e di studio;
– Associazioni iscritte al Registro Regionale delle Associazioni del Volontariato e/o al Registro Comunale delle Associazioni di cui all’art. 6 dello Statuto Comunale;
– Associazioni costituite con statuto o atto costitutivo;
– Gruppi di cittadini per i quali il Comune riconosce formalmente il perseguimento delle finalità di cui all’art. 1, esplicitamente dichiarate per iscritto dai gruppi suddetti.
I soggetti di cui al precedente punto 2) hanno priorità di accesso ai contributi e vantaggi economici del presente Regolamento, ai sensi dell’art.6 – Comma 7 – dello Statuto Comunale.”

La nostra associazione è regolarmente iscritta al Registro Comunale, oltre al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) e dunque siamo “soggetti con priorità di accesso ai contributi e vantaggi economici”.
Ebbene, nonostante il Regolamento, non siamo MAI riusciti ad avere alcun tipo di sostegno, mentre al contrario sappiamo che altri soggetti ricevono da tempo e continuativamente cospicui contributi.

Allora chiediamo all’Amministrazione Bellomo qual è il criterio con cui vengono riconosciuti i contributi alle associazioni: forse l’appartenenza politica?
È una domanda retorica di cui conosciamo anche la risposta.

5×1000: COMPONIAMO INSIEME IL FUTURO

5×1000: COMPONIAMO INSIEME IL FUTURO

Lo sappiamo, in tanti vi chiedono il 5×1000 e lo facciamo anche noi e vi spieghiamo il perché.
Perché cerchiamo di rendere più vivibile Melegnano e dintorni e il tema della mobilità è centrale per dare un nuovo volto alle città e paesi.
Perché se oggi esistono dei servizi come il bicibus o il pedibus lo si deve al lavoro di 15 anni dell’associazione.
Perché se oggi molte persone scelgono la bici per andare al lavoro o fare le vacanze è perché li abbiamo aiuti a cambiare punto di vista, attraverso le nostre iniziative.
Perché se sono nate delle ciclabili in questi 15 anni lo si deve al lavoro fatto con la politica locale, senza alcuna distinzione partitica.
Questo e molto altro lo facciamo ESCLUSIVAMENTE con le nostre forze, grazie al sostegno dei nostri soci e socie e tutto in modo trasparente (https://fiabmelegnano.it/bilanci/)

Abbiamo ancora tanto lavoro e il tuo 5×1000 ci aiuta: scrivi 97517360158 sulla tua dichiarazione.

Grazie
MELEGNANO, P.LE ASSOCIAZIONI: APPELLO AGLI AMMINISTRATORI

MELEGNANO, PIAZZALE ASSOCIAZIONI: L’AMMINISTRAZIONE TIRA AVANTI….E NOI ANCHE

COMUNICATO STAMPA
Melegnano, 4 aprile 2024

Riceviamo oggi, 4/4/24, il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Melegnano sul tema della riqualificazione del Piazzale delle Associazioni dove si annuncia che il progetto prosegue nel suo iter senza tenere in alcuna considerazione le osservazioni fatte in questo periodo dai cittadini e cittadine per mantenere in vita le essenze arboree oggi presenti.

Pur capendo la strenua difesa da parte dell’Amministrazione Comunale di un progetto, anche se contrario a qualsiasi logica di tutela ambientale tema mai come oggi urgente, chiediamo quanto meno chiarezza per il rispetto che si deve all’intelligenza delle persone.

Si fa cenno, nel comunicato, alla “curva gaussiana” delle piante in questione da cui si deduce che sono in fase calante di “performance ambientale” e non capiamo perché nulla si legge di questa “curva calante” nella relazione dell’agronomo prot. 6800/2024 del 29/2/2024.

E a proposito della relazione agronomica vogliamo evidenziare alcuni aspetti:

1. La relazione risulta essere stata effettuata a posteriori (gennaio 2024) rispetto al progetto (progetto di fattibilità 28/11/23, progetto esecutivo 22/12/23) e dunque chiesta per “sostenere” l’impianto del progetto e non per valutare le eventuali problematicità dell’area prima di mettere mano alla progettualità.

2. La relazione dice chiaramente in premessa che l’obiettivo è quello di giustificare l’eliminazione di piante sane e si legge: “All’interno dell’area verde del Piazzale delle Associazioni sono presenti 11 esemplari di Tilia x europea e 2 Picea abisi sottoposti a salvaguardia dal vigente “Regolamento di Uso e Tutela del Verde Pubblico e Privato”. Sull’area è previsto un intervento di riqualificazione della piazza che risulta interferire con le alberature sopracitate. Si rende pertanto necessario rimuovere tali alberature….”.
In poche parole: le piante sono sane ma ci danno fastidio.

3. Che siano sane e con una aspettativa di vita ancora buona lo si legge nella relazione agronomica dove viene effettuato un calcolo del valore ornamentale delle piante eliminate e, tra gli altri indicatori, c’è quello per il valore estetico e lo stato fitosanitario: le piante in questione sono classificate come piante sane, di media vigoria in filare.
Se le piante presenti fossero in fase discendente come si legge nel comunicato dell’Amministrazione sarebbero dovute rientrate in un’altra classificazione “pianta sana, poco vigorosa o a fine ciclo vegetativo”

4. La relazione cita infine le essenze arboree che sostituiranno quelle eliminate: evidenziamo che la parrotia è una specie alloctona e piante di 8-10 metri possono presentare difficoltà ad attecchire.

5. Il valore delle nuove piante è di 31.500€ e dunque risulta compensato il valore economico di 30.006€ delle piante eliminate.
Il valore economico sarà anche compensato ma il valore ambientale di piante che OGGI danno un contributo alla qualità dell’aria che le nuove piante potranno restituire solo tra 20/30 anni come viene compensato? 

Per concludere torniamo a chiedere all’Amministrazione Comunale un ripensamento almeno per il filare dei tigli che sono un naturale viale alberato come pochi ne sono rimasti in città.

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