Mentre con questa immagine ricordiamo i bei tempi in cui viaggiavamo per la Lombardia in modalità bici+treno, continuano le peripezie di chi, in queste settimane, tenta di prendere un treno TRENORD con la bicicletta.
Nonostante gli annunci roboanti di TRENORD, siamo ancora alla confusione totale su chi, come e quando è possibile prendere un treno con la bicicletta come si faceva un tempo.

Come Coordinamento FIAB Lombardia, abbiamo scritto a Presidente della Regione ed altri per chiedere conto di questa assurda situazione.

“Alla c.a. di
– Attilio Fontana – Presidente Regione Lombardia
– Claudia Maria Terzi – Assessore Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile
– Lara Magoni – Assessore Turismo, Marketing Territoriale e Moda
– Massimo Sartori – Assessore Enti locali, piccoli comuni
– Carlo Borghetti – Vice Presidente Consiglio Regionale

e p.c.

Matteo Piloni – Consigliere regionale (PD)
Marco Degli Angeli – Consigliere regionale (M5S)
Dario Violi – Consigliere segretario (M5S)
Giuseppe Sala – Sindaco Milano
Marco Guerra – Presidente ANCI Lombardia

Gentili Presidente, Assessori, Consiglieri e Sindaco,
Egr. Presidente ANCI Lombardia

Viviamo un periodo veramente complicato e anche l’economia della nostra Regione è in sofferenza come ovunque. In questo periodo estivo, in particolare, è oltremodo evidente come il comparto del turismo abbia enormi difficoltà nel cercare di riprendere le proprie attività e alcune città hanno anche realizzato un sito per promuovere il turismo nelle loro città

La politica, gli amministratori pubblici, gli imprenditori sono impegnati, ognuno per le proprie competenze (più o meno bene), a cercare soluzioni per rilanciare il settore del turismo, strategico in Lombardia come nel resto dell’Italia.

Anche un’associazione come la nostra, che promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, per il tempo libero e il turismo, ha deciso di dare il proprio contributo lanciando una campagna nazionale – Pedali Uniti d’Italia – che invita i cittadini e le cittadine a fare vacanze in bicicletta in Italia.

Attraverso il cicloturismo è possibile portare economia anche nei territori meno conosciuti, e l’uso della bicicletta permette di fruire delle bellezze locali in modo “lieve” e realmente sostenibile. Il cicloturismo sta dimostrando di essere un elemento formidabile di rilancio delle economie locali e di quel turismo di prossimità di cui tutti parlano.

Ebbene, in Lombardia oggi noi NON possiamo promuovere questa modalità di turismo che ha bisogno di intermodalità con altri mezzi di trasporto e, fra tutti, il treno è quello che ci ha permesso in questi anni di visitare la nostra regione (e molte delle città presenti nel sito) senza intasare strade e autostrade. NON POSSIAMO perché TRENORD non permette di utilizzare il treno con la bicicletta. O meglio, lo permette solo in determinate condizioni, talmente restrittive che rendono impossibile la pratica del treno+bici.

Moltissime nostre associazioni, che negli anni scorsi nel periodo primavera-estate accompagnavano centinaia di persone in modalità treno+bici, hanno abbandonato questa pratica: forse a TRENORD non interessano le nostre entrate? Perché noi paghiamo per il servizio, e anzi paghiamo doppio: per noi e la nostra bicicletta.

E’ questo che vuole Regione Lombardia? Si vuole realmente disincentivare le forme di turismo sostenibile, la mobilità che non inquina, rispetta e valorizza il territorio e il trasporto pubblico, in un momento già critico per l’emergenza covid?

Siamo assolutamente sicuri che non sia questa la volontà di Regione Lombardia. Per questo vi chiediamo di chiamare immediatamente e con forza Trenord, di cui la Regione è committente, ad una analisi e pianificazione seria e coerente del trasporto delle bici sui treni: cosa ben diversa dall’imporre divieti generalizzati e alla cieca, a fronte di problemi relativi in realtà a particolari treni.

A questa analisi noi siamo pronti a dare un contributo, con la serietà che contraddistingue da sempre FIAB, da decenni impegnata a proporre strade e strategie verso una mobilità diversa nel nostro paese. Serietà che in questo momento si fatica a vedere nelle decisioni di Trenord.

Ringraziamo per la disponibilità ed in attesa di vostro cortese e puntuale riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Milano, 10 luglio 2020″

QUI le richieste puntuali a TRENORD

 

 

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