Tempo d’estate, per i più fortunati è tempo di vacanze e viaggi. Ma quest’anno sarà – o dovrebbe essere – diverso: purtroppo il virus non è ancora scomparso e visto che un po’ di prudenza non guasta, come pensiamo di trascorrere le nostre ferie?

Pare che molte persone non abbiano intenzione di cambiare le proprie abitudini, a giudicare da certe spiagge decisamente sovraffollate, ma la cosa che più mi spaventa è l’abominevole concetto di “bolla pedonale” portato avanti dalle case automobilistiche (https://www.ilsole24ore.com/art/l-auto-il-coronavirus-forse-tornera-centro-mobilita-ADGJxJJ) rivisitato in chiave “marittima”: tutti in barca. Soprattutto i litorali di Liguria e Toscana, dove le spiagge sono più piccole e già piene, rispetto alla costa dell’Adriatico dove è più facile creare distanziamento, sono stati letteralmente presi d’assalto da un’infinità di barche a motore, di ogni dimensione colore e forma. E siamo solo a inizio luglio, come sarà ad agosto? Farsi una nuotata sarà come fare lo slalom in bici tra le auto in coda a Milano tra Rogoredo e Piazzale Corvetto? Bisogna tutelare l’aria e le città, ma anche l’acqua e le regioni costiere, sono tutte ricchezze inestimabili e quelle italiane senza eguali al mondo. Il modo migliore per godersele in vacanza? Una barca a vela o… un biciviaggio!

Diego Segalini
Presidente

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